Deauville 700 ABS - Andiotta

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Deauville 700 ABS

Motori > Moto

Pro:
Strumentazione completa e leggibile
Protettività
Confort
Leva freno anteriore regolabile

  

Contro:

Mancanza indicatore temperatura esterna
Solo 5 marce
Forcella morbida

Frizione a motore freddo


Dotazione di serie
Cerchi in lega
Parabrezza regolabile su 5 posizioni
Frenata combinata con ABS
3 freni a disco
Vano sottosella
Vano con serratura nello scudo

Vano senza serratura nello scudo
Orologio digitale
Termometro temperatura acqua
Contagiri
Indicatore livello carburante
Hazard
Computer di bordo
Leva freno regolabile

Precarico sospensione posteriore regolabile 

Optional sulla moto
Bauletto con poggiaschiena

Griglia sul bauletto

Bauli maggiorati

Attacco navigatore satellitare

Attacco tank-lock per borse serbatorio

Presa 12v nel vano sottoschiave


Dotazione mancante
Antipattinamento (non fornito)

HONDA DEAUVILLE 700 ABS
Moto comprata nuova a settembre 2013


Descrizione moto


Cercavo una moto più comoda, per affrontare i lunghi viaggi, rispetto alla Honda Integra 700. Perché? Perché il mio passeggero (mio figlio) mi aveva intimato di trovare una sella più confortevole per l'Integra altrimenti non mi avrebbe più seguito nei miei giri in moto. Partendo da ciò e poiché l'Integra, a mio parere, mancava anche di un po' di potenza e di allungo, decisi di cercare una nuova moto invece di una nuova sella. Entrai nella concessionaria Honda dove avevo comprato l'Integra senza un'idea precisa su cosa scegliere e la Dea (diminutivo di Deauville) era lì ad aspettarmi.

Questa moto l'ho sempre trovata 'interessante' anche se non ne ho mai approfondito la conoscenza.

La linea a mio parere non è attualissima, d'altronde questa versione è stata presentata nel 2007, ma l'importante per me è che la moto sia protettiva, comoda anche per il passeggero e in più che non abbia la catena. In più ha le 'borse' integrate nella carrozzeria, di serie quelle piccole da 27 litri ciascuna.


La moto ha cerchi in lega, con pneumatico 120/70-17 anteriormente e 150/70-17 posteriormente. La frenata è affidata a tre freni a disco gestiti dall'ABS; inoltre, è presente la frenata combinata, cioè con la pressione sul pedale del freno posteriore si attiva la frenata sul posteriore e, contemporaneamente, su uno dei dischi anteriori. La forcella ha doppia piastra di rinforzo e steli da 41 mm.


L'ampio scudo promette di proteggere abbastanza dalle intemperie ed accoglie al suo interno il fanale anteriore che incorpora le due parabole, una per l'anabbagliante e l'altra per l'abbagliante, oltre alla luce di posizione mentre gli indicatori di direzione, di colore fumè, definiscono lateralmente i limiti del cupolino. Dallo scudo, inoltre, partono le staffe che reggono gli specchietti retrovisori ripiegabili.



Il retro dello scudo incorpora il cruscotto con la bella e completa strumentazione e, sul lato sinistro, c'è un vano portaoggetti chiuso a chiave mentre sul lato destro c'è il tappo del carburante in alluminio. Sotto lo sterzo è posizionato il blocchetto d'accensione che comanda l'apertura de

l tappo carburante e anche l'apertura della sella. La feritoia dove va inserita la chiave può essere protetta da una copertura con funzione di antifurto. Scendendo, troviamo la copertura del tunnel centrale che non disturba lo spazio per i piedi che trovano una confortevole sistemazione anche nella guida distesa. La sella è ampia anche per il passeggero ed ha lo schienale regolabile. Il passeggero può contare su pedalini dedicati ed estraibili nonché sulle belle maniglie in alluminio che si uniscono sul retro per fungere anche da portapacchi. Il codone è affusolato e viene chiuso dal bel gruppo ottico posteriore con luci di posizione e di stop a led. L'estetica viene in parte rovinata dalle staffe di sostegno della piastra portabauletto (optional) che ho fatto istallare poiché il vano sottosella non è dei più capienti.

Al volante

Inizio dagli aspetti negativi. Seduti al posto di guida si nota, o meglio non si nota, chi c'è dietro in quanto i begli specchietti riflettono in parte le mani; una fine regolazione permette di limitare il disturbo ma non lo annulla, accidenti. Dopo qualche chilometro alla guida però ci si abitua anche se rimane un buco nero immediatamente dietro al mezzo. Bisogna dire che la Kymco è intervenuta sulla produzione modificando il posizionamento degli specchietti ora istallati sul manubrio (a scapito della linea).
Il posto di guida è corretto e credo che possa permettere sistemazioni anche di persone di alta statura. Bella la strumentazione che però è un po' imprecisa ed ha le spie di segnalazione invisibili con la luce estiva (c'è anche la spia della benzina che si 'accende' (è di un giallo pallido invisibile di giorno e appena visibile di notte), quando l'indicatore è sceso quasi oltre la zona rossa).
Assolutamente fantastica la possibilità di regolare le leve dei freni sul manubrio (soprattutto per me che ho le mani piccole). I freni godono della cosiddetta "frenata integrale" cioè con l'uso della leva del freno di sinistra si agisce sia sulla ruota posteriore che su uno dei dischi anteriori; la forza da esercitare non è leggera ma il risultato è una bella frenata composta anche in curva. Premesso che il mezzo, come qualunque scooter, non è adatto alla guida sportiva, posso dire che la frenata è molto buona e anche la tenuta laterale non innesca fastidiosi serpeggiamenti.
Le molle posteriori sono regolabili sul carico (5 posizioni) ma non sull'estensione e questo è l'unico limite, peraltro comune ad altri scooter, ad una guida brillante. Infatti se in curva trovi una sconnessione è facile che il rimbalzo della sospensione posteriore ti porti verso l'esterno della curva anche se in modo graduale e controllabile. Per il resto è semplicemente fantastica.
Il motore trasmette poche vibrazioni. La velocità massima da me raggiunta (da tachimetro) è di oltre 130 Km/h con la lancetta del contagiri che indicava oltre 8.000 giri/min (limite del fuorigiri) e che continuava a salire anche se non sono andato oltre. Sicuramente non soddisferà chi ama la guida brillante in quanto fatica a spingere allegramente i 189 Kg di peso del mezzo a vuoto, figuratevi in coppia; però consente di percorrere a buone andature anche i passi appenninici della mia zona godendo di una souplesse di marcia e di un confort molto buoni così come i consumi.
In merito a quest'ultimo aspetto, evitando le brusche aperture dell'acceleratore, ma utilizzandolo sempre progressivamente, sono riuscito a percorrere sempre oltre i 26 Km/l con punte anche di 30 Km/l nelle gite fuori porta.
In questi frangenti ho apprezzato la protezione del mezzo dalle intemperie anche senza montare il parabrezza maggiorato; attenzione a montare questo accessorio ai mezzi che hanno gli specchietti montati sul manubrio poichéquesti potrebbero impedire una sterzata totale.
La frizione attacca dolcemente nella guida tranquilla ma se apri per ottenere uno scatto brillante innesca un balzo in avanti che trovo fastidioso essendo un po' brusco.
Il vano sottosella accoglie bene solo un casco jet, i pantaloni della tuta antipioggia e la bombola gonfia-ripara; è un peccato perché il vano è ben rifinito, illuminato, con presa di corrente e anche un comodo alloggio dove posizionare il cellulare durante la ricarica. Per questo motivo ho optato per il montaggio del bauletto grande che accoglie anche la mia 24 ore che utilizzo quotidianamente per lavoro.


Conclusioni

Un maxi-scooter offerto ad un prezzo onesto (€ 3.990 euro 2 e € 4.190 euro 3), anche se meno conveniente rispetto al 500, che sa dare grandi soddisfazioni; attualmente ho percorso quasi 18.000 km senza alcun inconveniente di rilievo (sostituito in garanzia il segnalatore sella aperta). Un limite all'utilizzo, secondo me, è dato dalla frequenza dei tagliandi; ogni 2000 Km è previsto il cambio dell'olio (meno di un litro e non ha filtro da sostituire) e ogni 4000 Km il tagliando completo. Il costo massimo dei tagliandi da me pagato è stato di € 90 quando ho dovuto sostituire la cinghia (8000/10000 Km); nel complesso è un mezzo economico in tutti i sensi, confortevole anche per le tranquille gite del week-end.

by Antonello
Novembre 2007


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